Il Teatro Politeama Garibaldi è uno tra i più importanti teatri del capoluogo siciliano. Con il suo nome “Politeama” si intende un teatro generico che viene utilizzato per rappresentazioni di vario genere, non solo teatrali o liriche. Nasce infatti con una funzione sociale, come teatro per un pubblico più popolare che permetteva ai cittadini meno abbienti di godere anch’essi di operette, lavori comici e drammatici, commedie, veglioni e feste.
Ultimato nel 1874 fu commissionato dal sindaco Starrabba di Rudinì e progettato, sotto vittoria di un concorso, dall’architetto Giuseppe Damiani Almeyda. Quest’ultimo per la costruzione del teatro Politeama Garibaldi (nome che fu aggiunto alla morte di Giuseppe Garibaldi) si ispirò ai modelli del classicismo accademico di fine 1800: il teatro-circo che nasconde però al suo interno una sala a ferro di cavallo. La sua architettura rimanda al progetto teorico del teatro di Durand che aveva canonizzato la riproposizione del monumento storico ovvero l’anfiteatro romano.
All’esterno il teatro Politeama Garibaldi è costituito da un arco di trionfo che ha lo stesso equilibrio neoclassico tipico degli archi trionfali napoleonici. L’arco di trionfo è sormontato da una Quadriga bronzea opera di Mario Rutelli rappresentante “Il trionfo di Apollo ed Euterpe”, opera fiancheggiata in entrambi i lati da una coppia di cavalli e cavalieri in bronzo realizzati da Benedetto Civiletti che rappresentano i giochi olimpici.
Dal 2001 il teatro è sede ufficiale dell’Orchestra sinfonica Siciliana che ogni anno ci regala una meravigliosa e ricca stagione concertistica.