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L’opera dei Pupi

L’opera di Pupi fa parte del teatro delle marionette, può essere considerata tipica della tradizione siciliana . L’opera di Pupi infatti si afferma soprattutto in Italia meridionale nella prima metà dell’800.
Dal 2008 è stata ufficialmente riconsciuta dall’Unesco come patrimonio orale e immateriale dell’umanità.
L’epoca d’oro dell’Opera dei Pupi va dal 1840 al 1890 quando, a ifferenza di oggi che viene fatto tutto dal puparp, attorno a questa tradizione si muovevano artigiani, sarti, pittori, scultori e sbalzatori.
L’opera dei Pupi siciliana vanta due fondamentali matrici che si fondano in una sola arte:

– il racconto orale con i cuntastori

– il racconto gestuale della danza con le spade

I pupi, infatti, vengono mossi dal “puparo” attraverso dei fili di ferro, mentre vengono narrate delle vicende.

 

Le principali fonti e tematiche trattate all’interno delle rappresentazioni teatrali trovano la loro origine nei temi cavallereshi come la Chanson de Geste, il ciclo carolingio che va dalla morte di Pipino il breve a quella di Carlo Magno, e ancora la Gerusalemme liberata, Santa Genoveffa e le storie dei Beati Paoli.
Nell’Opera dei Pupi vengono inoltre trasmessi i comportamenti tipici del popolo siciliano, il loro senso dell’onore, la difesa del più debole e del giusto e la loro fede.

L’aspetto dei Pupi così come li conosciamo noi è dovuto agli affreschi presenti all’interno del Palazzo dei Normanni e del Palazzo Steri di Palermo, dai quali i primi pupari hanno preso ispirazione.

Esistono diverse tradizioni dell’opera dei Pupi, le più conosciute e famose sono quella palermitana e quella catanese.

IL PUPO DELLA TRADIZIONE PALERMITANA
L’ossatura del pupo è costruita in legno formata da nove parti legate tra loro con il fil di ferro, la misura dei pupi della tradizione palermitana varia a seconda del loro personaggio i più altri sono i cavalieri 65 cm; il loro pesa va dai 7 ai 10 Kg. Il Pupo Palermitano ha il ginocchio snodato e la mano destra mobile per poter sfoderare e ringuainare la spada dopo aver sconfitto i suoi nemici. I pupi sono poi vestiti con stoffe ed indossano una completa armatura con intagli e decorazioni per distunguere i vari personaggi.

IL PUPO DELLA TRADIZIONE CATANESE
Anche in questa l’ossatura è in legno vestiti con stoffe e armature, però il pupo catanese è piu alto, misura infatti 1,40 metri e pesa circa 20 kg le sue ginocchia sono rigide. Proprio per il loro peso non indifferente i movimenti dei pupi risultano piu ampi lenti ed enfatici rispetto a quelli palermitani e la spada rimane sempre sguainata pronta ad attaccare.

A Palermo oggi l’Opera dei Pupi è legata alle famiglie Cuticchio, Argento, Mancuso e Sanicola che di padre in figlio hanno tramandato quest’arte che fa parte della nostra storia e della nostra tradizione.

http://pupisicilianiargento.it/

http://www.figlidartecuticchio.com/

http://www.mancusopupi.it/

http://www.museomarionettepalermo.it/

 

 

 

 

 

 

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