Durante la vostra vacanza a Palermo non può mancare una visita ai mercati storici palermitani risalenti al periodo arabo: “Ballarò” “Vucciria” e “Capo”. Al loro interno verrete immersi nella Palermo di una volta.
I mercati storici sopracitati, sono situati in tre dei quattro mandamenti cittadini (quartieri storici in cui è stata divisa Palermo nel xvii secolo) che si incontrano alla piazza dei Quattro canti.
IL MERCATO DI BALLARO’
E’ il cuore pulsante del quartiere dell’Albergheria, chiamato in questo modo da “BAHLARA” un piccolo paese vicino Monreale da dove provenivano la frutta e la verdura che i mercanti vendevano all’interno del mercato.
Così come da tradizione araba le strade del mercato storico sono invase da cassette di legno contenenti la merce in vendita che viene continuamente “abbaniata” dei rivenditori. Il mercato di ballarò è quello più grande e antico tra tutti ed inoltre quello che maggiormente conserva la vera identità di Palermo, in quanto popolato e vissuto da diverse etnie che lo rendono unico.
IL MERCATO DELLA VUCCIRIA
Il mercato della Vucciria si estende a Piazza caracciolo e dintorni, un tempo ero chieso da diverse arcate, oggi invece è del tutto all’aperto. Nella Vucciria si possono trovare tutti gli ingredienti tipici della cucina palermitana. Infattti oltre ad ammirare le prelibatezze sicule si possono anche mangiare pietanze gia pronte che stuzzicano la vista l’olfatto e il palato dei passanti e dei turisti.
Il nome “Vucciria” deriva dal francese “boucherie” che in italiano vuol dire macelleria, in quanto un tempo proprio dove oggi sorge il mercato vi era un macello, oggi non più pressente ma si ricorda grazie alla presenza della numerose macellerie.
Nel 1974 il pittore Renato Guttuso ha trasformato il mercato storico della Vucciria in un quadro che ha reso famoso il mercato storico in tutto il mondo. Oggi purtroppo quanto rappresentato da Guttuso nella sua opera si è notevolmente ridotto; e di conseguenza il mercato ha acquisito un volto del tutto nuovo. Oggi più che durante il giorno la Vucciria è popolata durante le serate palermitane da una grande quantità di giovani che hanno contribuito a dare nuova vita allo storico mercato.
IL MERCATO DEL CAPO
Il Mercato storico del Capo, formato in età musulmana è situato nel quartiere antiamente chiamato Seralcado, ma oggi il mercato ha dato il suo nome a tutto il quartiere. L’asse principale del capo è via Carini che ha inizio dall’omonima Porta edificata nel 1400 ma ricostruita nel 1700. Il cuore del mercato storico del capo è proprio Porta Carini che prosegue con via beati Paolie si incrocia da un lato con Via Sant’Agostino e dall’altro con via Cappucinelle. All’interno del Capo spiccano interessanti elementi architettonici e chiese di straordinaria bellezza come la chiesa Immacolata Concezione in stile barocco.
Il fascino dei tre mercati storici palermitani è dato dalla loro origine araba che ha tramandato odori sapori e colori , che mescolati con le tipiche “abbaniate” dei rivenditori (cantilene in dialetto che invogliano i clienti a comprare la merce esposta) rendono la visita molto suggestiva e unica.